AEQUILIBRIA – PERSONALE DI SCULTURA E PITTURA DI SANJA SPASIC E LORENZO MONTAGNI
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La mostra intende offrire al pubblico una selezione della più recente produzione degli artisti, sia pittorica che scultorea.
Nella sezione scultorea si sviluppano vari studi della figura realizzati con il legno e con la lana, rispettivamente creati da Lorenzo Montagni e Sanja Spasic. Nelle espressioni pittoriche Lorenzo Montagni presenta composizioni e studi che hanno come soggetto la natura e le forme naturali con la tecnica dell’acquerello.
Lorenzo Montagni si è dedicato da molto tempo all’arte figurativa, nei vari campi della pittura, la scultura e l’incisione. Negli ultimi anni si è appassionato alla pittura dal vero “En plein air”, con tecniche che spaziano dai colori ad olio all’acquerello. Nei suoi viaggi si dedica ai taccuini di viaggio e al disegno. La sua ricerca sulla figura lo ha portato dalla modellazione con la creta alla scultura con vari materiali, dall’alabastro al legno.
Sanja Spasic ha conseguito la laurea all’Accademia delle Belle Arti di Belgrado e il diploma presso ISIA – Firenze (Istituto Superiore Industrie Artistiche), si dedica alla realizzazione di: sculture morbide attraverso la tecnica dell’infeltrimento a secco della lana, sculture di terracotta, disegni su tela e carta, pittura ad acrilico. In “Aequilibria” Sanja Spasic presenta lo sviluppo delle sue ricerche sul tema della figura con tecniche grafiche che nello sfumato rievocano l’ordito della lana. Le sculture di Sanja rappresentano la crescita come inizio della vita, con nuovi impulsi e possibilità espressive date dall’uso innovativo del feltro come materiale scultoreo. Queste sculture esprimono, dalla loro essenza di forma e materiale, valori di tenerezza, di umanità, di difesa dei diritti umani e propongono un percorso di crescita e di condivisione di nuovi valori comunicati con la loro stessa presenza sensibile, visibile e tattile.
La mostra verrà allestita in forma itinerante nel percorso di visita del Museo, sarà possibile visitarla fino al 17 marzo 2019.
Periodo Mostra
10 novembre 2018 – 17 marzo 2019
IL PROGETTO SUL FILO DELLA LANA:
Da tempo a Stia, culla dell’arte della lana casentinese, si sentiva la necessità di tornare ad utilizzare la lana delle nostre pecore che ogni anno viene gettata via, spesso smaltita a caro prezzo dagli allevatori. Con l’apertura del Museo dell’Arte della Lana, quello che era un semplice pourparler ha iniziato a trasformarsi nella volontà di pensare ad un vero e proprio progetto di recupero delle lane del territorio. Nel 2014 il progetto Sul filo della lana ha finalmente preso vita grazie alla laboriosità e caparbietà di Angela Giordano, maestra tessitrice del Museo dell’Arte della Lana e fondatrice del Laboratorio Tramandiamo, gruppo di volontari che realizzano oggetti con le proprie mani tramandando l’arte del saper fare. Il progetto, il cui nome ricorda la bella esperienza svoltasi alla fine degli anni ‘90 a Stia e vuole di essa essere il naturale proseguimento, è stato promosso dalla rete “Musei ed Ecomusei del Casentino” che lo ha finanziato insieme alla Regione Toscana – progetto PIC 2016 – , al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e al Comune di Pratovecchio Stia. “Il Fosso”, “Casa Pallino”, “Rigoletto” e “La Chiusa” sono le aziende agricole di Pratovecchio Stia che hanno donato i velli delle loro pecore per un totale di circa 900 kg di lana sucida. Si tratta in maggioranza di pecore di razza sarda e appenninica e una piccola parte di pecore comisane. Dopo la tosa i velli sono stati trasportati a Miagliano (BI) dove il Consorzio The Wool Company , sotto la direzione di Nigel Thompson, esegue a regola d’arte la cernita, il lavaggio e l’asciugatura e rilascia le pagelle sulla qualità della lana selezionata. Sono rientrati a Stia circa 500 kg di lana lavata ed il Laboratorio Tramandiamo si è messo all’opera per iniziare a realizzare i manufatti adesso esposti nella mostra. Sarà possibile visitare la mostra fino al 17 marzo 2019, in orario di apertura del Museo. Nel periodo di esposizione, nell’aula didattica del Museo, si alterneranno vari laboratori per imparare a realizzare trapunte, giochi per bambini e oggetti in feltro.



