Ricavato dall’ex Lanificio di Stia, restaurato nel 2010, il Museo racconta la storia millenaria dell’arte laniera nel Casentino, con un percorso che spazia dalle fibre naturali alla produzione su scala industriale
l’imponente struttura ottocentesca, con 23.000 m² di architettura industriale, torna a vivere come centro culturale dedicato alla memoria e alla creatività tessile .
La visita non è passiva: si possono toccare fibre, annusare oli e tinture naturali, ascoltare i suoni del lanificio e imparare i gesti artigiani. Spazi e contenuti sono accessibili anche a persone con disabilità, con testi bilingue italiano/inglese.
È necessario depositare oggetti ingombranti (zaini, borse grandi, caschi, ombrelli) nel guardaroba gratuito. Passeggini e carrozzine sono ammessi se non ostacolano il percorso
No, nelle sale espositive non è consentito introdurre cibi o bevande per motivi di igiene e tutela delle esposizioni
Sì, si possono fare fotografie e riprese non professionali senza flash. Per attività professionali è necessaria autorizzazione della Direzione
Solo i cani guida per non vedenti sono ammessi all’interno. Altri animali non sono consentiti
Sì, il divieto all’uso di sigarette e sigarette elettroniche è valido in tutte le aree museali
Sì, è obbligatorio conservare il biglietto fino alla fine della visita: il personale autorizzato può richiederlo in qualsiasi momento
In caso di allarme seguire attentamente le indicazioni del personale e mantenere la calma: la sicurezza è una nostra priorità
Le visite guidate devono essere effettuate da guide autorizzate o insegnanti;
Il gruppo deve essere compreso tra 10 e 25 persone, con almeno un capogruppo identificato;
La durata massima è 1 ora e 30 minuti, prorogabile solo su richiesta del capogruppo e approvazione del personale.